12
Oh quante volte, figlio, t'allattavo,
Quando in letto la notte tu dormivi !
Oh quante volte in piedi mi levavo,
Allor che tu piangendo gli occhi aprivi
!
Subito nelle braccia ti pigliavo,
E ti spassavo fin che t' assopivi
Facendoti carezze con amore,
Dandoti il sangue mio di proprio core.
13
Onde di me ti prego a ricordare,
Mentre ora mi ritrovo in queste pene
:
Se qualche carità mi potrai fare,
Fammela, o figlio mio, chè ti
conviene:
Dio lo comanda, e tu non ti scordare
Il precetto di Dio, ch' è di far
bene.
Se qualche bene farai alla tua madre,
Il Ciel ti donerà 1' Eterno Padre.