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Ah caro sposo mio cotanto amato,
Serto e ghirlanda della testa mia,
Pegno di fedeltà dal ciel donato
Per grazia del figliuolo di Maria,
Io ti porsi la destra, e t' ho sposato
Con una fede vera, umile e pia,
E dopo che fui morta e sotterrata,
Tu mi scordasti, e sono abbandonata.
21
Ohimè! dal fuoco son tutta abbruciata
Né tregua al mio penar alcuno
implora!
Sto dentro una fornace addolorata
Così piacque al mio Dio, che ognun
adora,
Mi convien di purgar, chè vita
errata
Condussi e il rio peccato mi martora…
Fammi bene, consorte, ed io t' avviso,
Che per te pregherò nel Paradiso.